AEMILIUS

25,00 

Una fragranza vivace e sfaccettata che si apre con una mix intrigante di Limone, Bergamotto e spezie pregiate. Nel cuore la sinergia creata da Artemisia, Timo Rosso e Cardamomo ammanta la composizione e scivola verso un fondo orientaleggiante. Le note boisée unite alla Fava Tonka, al Cipriolo, all’ambra e al luminoso Musc danno vita ad un fondo corposo e rassicurante dall’intensità senza eguali.

Note di testa: elemi, limone, bergamotto, pepe rosa e zafferano salato.

Note di cuore: artemisia, timo rosso e cardamomo fresco.

Note di fondo: patchouli, Fava Tonka, Cipriolo, ambra, resine preziose, legno di cashmere e Cusc.

Peso 300 g

Per Aemilius, la fonte di ispirazione è stata la natura dei luoghi a ridosso delle due sponde. Il ponte Emilio, infatti, aveva un ruolo importante, perché univa le due sponde del Tevere in un punto strategico, mettendo in comunicazione la sponda occidentale del fiume, già popolata a quel tempo da una comunità ebraica, con la Porta Flumentana che sorgeva sull’altra sponda. Questa porta costituiva uno degli accessi alla città dell’antica cinta muraria e permetteva di raggiungere i tre luoghi pubblici più significativi della Roma Antica: il Campidoglio, il Foro e il Circo Massimo. Da un lato, la tradizione ebraica (i sacerdoti leviti erano allo stesso tempo medici e profumieri, il che indicava lo stretto legame tra medicina, magia, cucina e profumi), dall’altro, i centri del potere, legati al culto delle divinità romane. Ecco perché questa fragranza risulta una miscela inebriante di spezie e resine provenienti dall’Asia: una miscela psichedelica che, oltre a evocare terre lontane, si presta, olfattivamente, a richiamare alla mente il potere assoluto, riflesso del divino. Dalle note di testa (cedro e melograno) alle note di cuore (aloe, impiegato dagli antichi ebrei per produrre balsami profumati; l’incenso, come omaggio al culto degli dèi, e la mirra, come aroma funerario), fino alle note di fondo (oud, il profumo degli dèi, perché il Campidoglio era il luogo pubblico dove venivano venerati gli dèi più importanti dell’Antica Roma: Giove, Giunone e Minerva; in aggiunta accordi di patchouli, accordi di cuoio, legni e ambra).

Peso 300 g
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