QUIRINALIS

Il colle Quirinalis era formato di quattro alture, cioè un gruppo di colline, quindi un “vero” colle per i romani, più che un monte. Fu abitato anticamente dai Sabini, detti Quiriti, da cui il nome. Divenne, sia in età monarchica che repubblicana e fino a quella imperiale, un luogo affollato di mitrei, di santuari e di templi, dedicati ai culti pagani delle divinità (da Quirino a Serapide, da Semo Sancus a Diana), importati dai popoli conquistati, dalla penisola italica fino all’Oriente, passando per la Grecia e per il Mediterraneo, in un processo di continua assimilazione di culture diverse, integrate con quella romana. Una sorta di sincretismo, culturale e religioso, rivelatore della tolleranza romana, almeno fino all’avvento del monoteismo cristiano che condannava il politeismo e minacciava la stessa “divinità” dell’imperatore. Questa fragranza vuole esaltare, appunto, lo spirito della tolleranza, nonché l’assimilazione e la coesistenza di culture diverse (foglie di violetta, Gelsomino Sambac, fava Tonka e patchouli).